Dubbj amorosi/Dubbio II
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Pietro Aretino - Dubbj amorosi (XVI secolo)
Dubbio II
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DUBBIO II.
Aveva la Martuzza un giorno tolta
La medicina, e non potea cacare;
ond’ella avea dolor e pena molta
E quasi tutta si sentia crepare.
Talchè temendo di restar sepolta,5
Un grosso cazzo in cul si fe’ cacciare:
Guarì, ma nel guarir gustò sapore.
È tenuta di dirlo al confessore?
RISOLUZIONE II.
Tutti i canoni voglion ch’il peccato
Se non è volontario, non si stima:
E che l’uomo non può dirsi dannato
Se non vende a Satan se stesso prima:
Unde quicumque sit, non è obligato
Decima quinta quæstione prima,
Concludo, ch’è peccato veniale,
E dirlo al prete poco o nulla vale.