E crollar le gran torri, e le colonne

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Giovan Pietro Zanotti

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura E crollar le gran torri, e le colonne Intestazione 27 febbraio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Pietro Zanotti


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IX1


E crollar le gran torri, e le colonne
     Scuotersi, e infrante al suo cader le porte;
     E i Sacerdoti di color di morte
     Gemere; e l’alte Vergini, e le Donne
5Squallide scapigliate e scinte in gonne,
     Co’ pargoletti infra dure ritorte,
     Ir dietro al Vincitor superbo e forte,
     Mirasti, e ne piangesti empia Sionne.
E il Ciel d’un guardo invan pregasti allora
     10Desolata Città su i dolor tuoi,
     Sola sedendo a tai rovine sopra.
Ma dì: fra tanti guai pensasti ancora
     A un Dio confitto in Croce, a tanti suoi
     Strazi, che sol de le tue man son’opra?


Note

  1. A Gerusalemme distrutta da Tito.