Eran le Dee pel mar liete e gioconde

Da Wikisource.
Alessandro Guidi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Eran le Dee pel mar liete e gioconde Intestazione 30 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Alessandro Guidi


[p. 213 modifica]

VI1


Eran le Dee pel mar liete e gioconde
     Intorno al piè del giovinetto Ibero,
     E rider si vedean le vie profonde
     Sotto la prora del bel legno altero.
5Chi sotto l’elmo l’auree chiome bionde
     Lodava e chi il real ciglio guerriero:
     Solo Proteo non sorse allor dall’onde,
     Che da’ Fati scorgea l’aspro pensiero.
E ben tosto apparir d’Iberia i danni,
     10E sembianza cangiar l’onde tranquille,
     Visto troncar da morte i suoi begli anni.
Sentiro di pietade alte faville
     Le vie del mare, e ne’ materni affanni
     Teti tornò, che rammentossi Achille.

Note

  1. Per D. Luigi della Corda ucciso sul mare da’ Turchi.