QUerelandosi un uom di sua sventura,
Per consolarlo, Esopo a dir imprese.
* Nave agitata da contrarj venti
De’ passeggier fra i gemiti, e le angoscie, 5Da lieve aura sottratta è dal periglio;
Indi i nocchier’ da gioja tal son presi,
Qual subito seren l’arreca il giorno,
Di fosco, e mesto, allor che il cangia in lieto.
Reso il Piloto dal periglio accorto: 10Nè a duol, dice, si dee, nè ad allegrezza
Darsi in preda; la vita è or lieta, or mesta.