<dc:title> Favole </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Jean de La Fontaine</dc:creator><dc:date>1669</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Favole_(La_Fontaine)/Libro_primo/VI_-_La_Mucca,_la_Capra_e_la_Pecora_in_societ%C3%A0_col_Leone&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110901080757</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Favole_(La_Fontaine)/Libro_primo/VI_-_La_Mucca,_la_Capra_e_la_Pecora_in_societ%C3%A0_col_Leone&oldid=-20110901080757
Favole - Libro primo VI - La Mucca, la Capra e la Pecora in società col Leone Jean de La FontaineEmilio De Marchi1669
Si narra che una volta stringesser comunella
la Pecora, la Mucca, la Capra lor sorella,
col gran signor del luogo che detto era Leone,
a questa condizione:
che ognun insieme i danni e gli utili mettesse.
Ben stabiliti i patti avvenne che cadesse
un cervo nella fossa un dì della capretta,
che onesta manda a chiedere i suoi compagni in fretta.
Giunto il Leone, esclama: - Faremo quattro parti -.
E subito coll’unghie straccia la bestia in quarti.
La prima se la piglia e ciò per la ragione
ch’egli è Messer Leone.
- Un’altra parte - aggiunge, - ancor spettami in sorte
perché sono il più forte.
La terza me la piglio perché sono il Leone,
e se la quarta qualcuno osasse contrastarmi
lo mangio in un boccone -.