Libro sestoXIV - Il Leone malato e la Volpe
../XIII - Il Contadino e il Serpente
../XV - L'Uccellatore, il Falco e l'Allodola
IncludiIntestazione
16 ottobre 2009
50%
raccolte di fiabe
<dc:title> Favole </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Jean de La Fontaine</dc:creator>
<dc:date>1669</dc:date>
<dc:subject></dc:subject>
<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
<dc:rights>GFDL</dc:rights>
<dc:relation></dc:relation>
<dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Favole_(La_Fontaine)/Libro_sesto/XIV_-_Il_Leone_malato_e_la_Volpe&oldid=-</dc:identifier>
<dc:revisiondatestamp>20110809004325</dc:revisiondatestamp>
//it.wikisource.org/w/index.php?title=Favole_(La_Fontaine)/Libro_sesto/XIV_-_Il_Leone_malato_e_la_Volpe&oldid=-
20110809004325
Favole - Libro sesto XIV - Il Leone malato e la Volpe Jean de La FontaineEmilio De Marchi1669
Ammalato, rintanato,
il gran re degli animali
comandò che a tutti i sudditi
questo editto
fosse scritto e proclamato:
che mandasse ognuno in visita
all’infermo un deputato,
promettendo salvaguardia
per l’insolita occasione
dalle zanne e dagli artigli,
in parola di Leone.
Mentre sfilan l’altre bestie
in solenne comitato
a far visita ufficiale
al magnifico animale,
troppo poco persuasa
una Volpe stette in casa.
E si dice che dicesse:
- Se guardate l’orme impresse
nella polvere, vedrete
che nessuno
torna indietro. Ad uno ad uno
vanno tutti nella rete.
Grazie tante, Maestà,
della grazia che ci fa.
Nella reggia ben si vede
come puossi porre il piede:
non così
come poi s’esca di lì.