Favole di Esopo/Del Leone, ed il Lupo

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Del Leone, ed il Lupo

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Leone, ed il Lupo
Del Pastore, ed il Lupo Di un Imbriaco, e la sua Donna
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Del Leone, ed il Lupo. 54.


I
l Leone era invecchiato, ed ammalato giaceva in una spelonca, e tutti li animali andarono a visitarlo, eccetto la Volpe. Il Lupo, avendo l’occasione; accusò la Volpe appresso il Leone, che ella poco stimava il Signore di tutti gli animali, e per questo non era venuta a visitarlo. Fra questo venne la Volpe, ed intese le ultime parole del Lupo. Il Leone si adirò contra di lei, ma ella li disse: Chi di questi, che son venuti, tanto ti ha giovato, quanto io, che sono andata cercando per te la medicina, e l’ho ritrovata. Il Leone comandò, che dicesse la medicina; ed essa rispose: Leva la pelle del Lupo vivo, e così calda mettitela adosso. Il Leone subito ammazzò il [p. 130 modifica]Lupo: il quale giacendo in terra morto, la Volpe ridendo disse: Non bisogna commovere il Padre a mal volere, ma a ben volere.

Sentenza della favola.

La favola vuole, che quello, che ogni giorno machina male, spesso cade nel laccio suo medesimo.