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Favole di Esopo/Del Leone, ed il Pulce

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Del Leone, ed il Pulce

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Leone, ed il Pulce
Del Gallo Del Lupo, e dell'Agnello
[p. 156 modifica]

Del Leone, ed il Pulce. 106.


I
l pulce andò a trovar il Leone, e gli disse: Tu non sei più forte di me, nè io ho di te paura, e se vuoi, facciamone sperienza, ed entrogli subito nel naso, e cominciollo a mordere. Il Leone per dolore con l’unghie il musso si graffiava. Il Pulce avendo vinto il Leone gridando Vittoria, se ne volò via, ed entrò in una tela di Ragno, da cui sentendosi divorare, diceva: io ho combattuto, e vinto il maggior animale del Mondo, ed ora sono ammazzato dal Ragno, ch’è il più vile animale, che si trovi.

Sentenza della favola.

La favola è contra quelli, che vingono i grandi, e son vinti dai piccoli.