Libro quinto - Capitolo 68
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17 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Filocolo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Boccaccio</dc:creator>
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Filocolo - Libro quinto - Capitolo 68 Giovanni Boccaccio1336
Libro quinto - Capitolo 68
Fece Ilario chiamare a sé Filocolo, e come egli nelle sue mani de’ suoi parenti la pace avea giurata gli narrò: della qual cosa Filocolo contentissimo, che fare dovesse il domandò. A cui Ilario disse: - Giovane, io ho promesso di farti qui di Spagna venire, e però acciò che essi, alquanto la tua venuta tardandosi, più nel disio s’accendano di vederti, va, e con li tuoi compagni per modo convenevole prendi congedo, e fuori di questa città ne va a dimorare in alcuno luogo vicino, nel quale sì cheto stia che la fama di te non pervenga a’ loro orecchi: e quivi tanto aspetta, che io per te mandi. E quando il mio messaggiere vedrai, allora come figliuolo d’alto re che tu se’ t’adornerai, acciò che con la tua sposa magnificamente e con la tua famiglia venghi; e sì come tu vedrai, io a’ tuoi parenti sicuro ti presenterò -.