Filocolo/Libro quinto/14

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Libro quinto - Capitolo 14

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Mossersi le graziose giovani, il nome delle quali l’una Alcimenal, l’altra Idamaria era, e con voci soavi e radi ragionamenti, passo inanzi passo, i disideranti menarono alla fontana, alla quale essi più volte erano stati vicini, né veduta l’aveano. Ma ciò non è da maravigliare, però che la natura, maestra di tutte le cose, co’ suoi ingegni nelle ’nteriora del monte aveva volto un rozzo arco, sopra ’l quale fortissima lammia si posava, coperchio delle chiare onde, e quel luogo, il quale essa scoperto vi lasciò per porger luce, alberi di frondi pieni l’aveano occupato. Ad essa venuti, Alcimenal disse: - Signori, qui è la fresca fonte che cercate, e quinci s’entra ad essa -, mostrando loro un piccolo pertugio, dentro al quale a scendere all’acque alcuno grado scendere si conveniva.