Frammenti (Mimnermo)/II
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Siccome foglie nascono
Nella stagion fiorita,
Quando dal sole han vita,
Crescendo al suo splendor,
Tal godiam rapidissimo
Di giovinezza il fiore,
Nè il bene, nè il dolore,
Che dàn gli Dei, sappiam,
Ma nere ne circondano
Le Parche, e dànno a gara
Chi la vecchiezza amara
Chi della vita il fin.
Ahi! breve il frutto allietaci
Del fiore giovanile
Allo splendor simìle
Del fuggitivo sol.
Ma tosto dileguatasi
La dolce età, conviene
Meglio il morir! le pene
Piombano allora in cor.
E chi l’aver consumasi
D’inopia tra gli artigli,
Chi brama aver dei figli.
E senza figli muor.
Altri da morbo assiduo
Sen giace afflitto in core.
Gran copia di dolore
Giove sull’uom versò.