Gazzetta Musicale di Milano, 1842/Suppl. al N. 1/Esame e Proposta di ciò che manca per la compilazione di un Trattato di Acustica, compiuto ed applicabile alle arti

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Gazzetta Musicale di Milano, 1842/Suppl. al N. 1

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Suppl. al N. 1 - Esame e Proposta di ciò che manca per la compilazione di un Trattato di Acustica, compiuto ed applicabile alle arti
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[p. s1 modifica]Esame e Proposta di ciò che manca per la compilazione di un Trattato di Acustica, compiuto ed applicabile alle arti, Di PAOLO ANANIA DELUCA, socio corrispondente della Reale Accademia delle Scienze, Presidente della Società Pontoniana ecc. Napoli, Stamperia del Fiberno, 1841, 444 pag. in 8.° con una tavola sinottica.

È noto che la scienza de’ suoni si distingue sotto un triplice aspetto: tisico, matematico ed estetico. Tratta l' Acustica della natura tisica del suono, come nasce e si propaga, e come si sente; la Canonica discute delle quantità e dei rapporti reciproci de’ suoni, e della loro unione; l'Estetica s’occupa della musica quale oggetto di bella arte.

Molto fu scritto sull’Acustica in generale, e su i diversi rami suoi in particolare. Bacone da Verulamio tu il primo a parlarne più estesamente nelle sue opere. I principali autori, che dopo di lui si occuparono di tale scienza, furono: il professore Mengoli (Speculazioni di musica, Bologna 1670), il gesuita Bartoli (Del suono de' tremori armonici e dell'udito. Roma 4679), l’abbate Castel, Diderot, Lambert, e più di tutti l’alemanno Chladini nel suo Trattato di Acustica, pubblicato in lingua tedesca a Lipsia nel 1802, ed in lingua francese a Parigi nel 1810. La quale opera famosa, rivista e rifusa, attesi i posteriori e recenti sperimenti e ritrovati acustici, potrebbe ancora ottimamente soddisfare all'uopo. Conviene però confessare col signor De-Luca, che anche un così fatto trattato d'Acustica, sarebbe per verità compiuto nel tempo attuale, ma avrebbe difetto di un'accurata analisi del suono, e di una esatta nomenclatura. Il suo opuscolo indica perciò un nuovo sentiero ai futuri scrittori di questa scienza, ripetendo le cose esposte e dimostrate nelle tisiche moderne, ed entrando in tutte quelle discussioni necessarie a dimostrare la convenienza dell’impresa ristaurazione.

Applaudendo noi alle proposte fatte dall’A., sospettiamo tuttavia che a non pochi questi nuovi termini acustici introdotti potranno sembrare difficili, bizzarri, e di una grande sottigliezza. Ma qui conviene riflettere due cose: primo, questa nuova nomenclatura sparisce allatto, riguardo alla difficoltà, in confronto colla nomenclatura moderna delle altre scienze naturali, delle quali nomineremo soltanto la chimica, e la gran confusione babilonica che essa presenta particolarmente nella botanica, tacendo della geologia e zoologia. Secondariamente, e questo è il punto essenziale, qualora trattasi di promuovere una scienza, coll’analizzare i di lei elementi, dando ad ognuno il vero significato coll'adequato vocabolo, si devono anzi tenere in gran conto i nuovi suoi termini tecnici, e non badare a certe apparenti minuzie.

Data cosi una idea generale del lavoro del signor De-Luca, verremo di mano in mano esponendo in questa Gazzetta le cose più essenziali trattate ne’ varj suoi capitoli, onde al lettore si appresenti come ad un colpo d'occhio il ristorato nuovo quadro acustico.

E.