Già corsi l'Alpi gelide e canute
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
G
IÀ corsi l’Alpi gelide e canute,Mal fida siepe a le tue rive amate;
Or sento, Italia mia, l’aure odorate,
4E l’äer pien di vita e di salute.
Quante m’ha dato Amor, lasso! ferute,
Membrando la fatal vostra beltate,
Chiuse valli, alti poggi ed ombre grate,
8Da’ ciechi figli tuoi mal conosciute!
O felice colui che un breve e colto
Terren fra voi possiede, e gode un rivo,
11Un porno, un antro, e di fortuna un volto!
Ebbi i riposi e le mie paci a schivo
(O giovanil desio fallace e stolto!);
14Or vo piangendo che di lor son privo.