Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV/Libro II/III

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Libro II - Cap. III

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CAPITOLO TERZO.

Comparse dell’Imperador della Cina in publico.


M
Ercoledì 16. trovandomi nella stanza del Padre Pereira a ragionar con lui, gli venne ordine dal Palagio, che egli dovesse andare ad acconciar l’orologio del casino di campagna, tre leghe distante dalla Città, per dovervi andar di brieve l’Imperadore, che si diporta quivi sei mesi dell’anno. Chiamasi Scian Sciun Yuen; significando Yuen giardino, Sciun sempre, Scian primavera, che al nostro parlar sarebbe dire, Giardino di sempre primavera; posponendo, siccome addietro è detto, i Cinesi il nominativo al genitivo. Consiste quello in picciole, e belle casette, separate fra loro, come son quelle de’ nostri Padri Certosini, con giardini, e fonti alla maniera Cinese. [p. 148 modifica]

Andai Giovedì 17. da’ Padri Gesuiti Francesi: e mi avvisarono, che per lo dì seguente l’Imperadore passava al suddetto casino: e che io ben poteva veder l’uscita per dentro la lor casa, o da presso a quella.

Venerdì 18. per un loro fameglio fui condotto a veder il maestoso accompagnamento, che dopo un’ora di Sole cominciò. S’incaminarono avanti intorno a due mila Soldati, e domestici: a’ quali appresso seguivan le donne in calessi chiusi al numero di 20. Poi veniva il Re accompagnato da’ Principi del sangue, e da’ Mandarini. Andava egli a cavallo, vestito semplicemente d’una veste a color d’oro, ricamata con draghi per tutto, spezialmente nel petto, dove se ne vedevan due ben grandi. Portava una gioja nel Mauso, o cappello Tartaresco.

Suole alle volte uscir l’Imperadore in sedia portata da 32. persone, che ingegnosamente ne vengon tutti egualmente caricati: oltre a quattro altri, che quella sostengono per ogni lato. Veramente mi parve molto magnifica tal’uscita; ma io giudico far cosa grata a chi legge, proponendogli qui la descrizion con la figura d’una uscita più solenne, che suol fare [p. 149 modifica]l’Imperador della Cina, quando và a sacrificare, o ad altra funzione pubblica, con l’accompagnamento di più migliaja di persone.

1. Si vedono 24. uomini con grandi tamburi in due fila, di 12. per ogn’una.

2. 24.trombette 12. per parte Novell. Relat. du Pad. Magaillans c. 21. p. 363.. Questi istrumenti son fatti d’un legno chiamato Utum xù, stimatissimo da’ Cinesi. Sono più di tre piedi lunghi, e quasi d’un palmo di diametro all’imboccatura, tenendo la forma d’una campana: sono ornati di cerchi d’oro, e s’accordano col suono de’ tamburi.

3. 24. bastoni, 12. per parte, lunghi intorno ad otto palmi, lavorati artificiosamente con vernice rossa, ed ornati di fogliami dorati.

4. 100. alabarde, 50. per parte, con loro ferri in forma della Luna crescente.

5. 100. mazze di legno dorato, 500 per parte, della lunghezza d’una lancia.

6. Due Aste Reali chiamate Cassi, tinte di vernice rossa, con fiori, ed estremità dorate.

7. 400. grandi lanterne riccamente ornate, e curiosamente lavorate.

8. 400. torce assai ben lavorate, e [p. 150 modifica]fatte d’un legno, che riserba lungo tempo il fuoco, e rende un gran lume.

9. 200. lance ornate sotto del ferro alcune di fiocchi di seta di diversi colori, ed altre di code di pantere, e d’altri animali.

10. 24. bandiere in cui veggonsi dipinti i Segni del Zodiaco: il quale i Cinesi dividono in 24. parti, quando noi solamente le dividiamo in dodici.

11. 56. bandiere, dove son le 56. Costellazioni: alle quali i Cinesi reducono tutte le Stelle.

12. 200. grandi ventagli, sostenuti da lunghi bastoni dorati, e dipinti di diverse figure di Draghi, d’uccelli, del Sole, e d’altro.

15. 24. ombrelle riccamente ornati, 12. per parte, come si è detto.

14. Otto sorti d’utensili, de’ quali il Re si serve ordinariamente: come son tovaglia, bacino d’oro, bocale somigliantemente d’oro, ed’altro.

15. 500. Gentiluomini dell’Imperadore, riccamente vestiti.

16. Dieci cavalli bianchi, come la neve, con sella, e briglie ornate d’oro, di perle, e di pietre preziose.

17. Mille uomini, 500. per parte, [p. 151 modifica]chiamati Hiaò-gùe, cioè a dire Fanti, vestìti di vesti rosse, ricamate a fiori, e stelle d’oro, e d’argento, con berrette ornate di lunghe penne.

18. Otto bandiere d’otto differenti colori, come gialla, turchina, bianca, etc. che dinotan gli otto Generali dell’Impero: dicendo uno General della bandiera gialla, altro della turchina, etc. ed ogn’uno comanda cento mila soldati.

19. L’Imperadore portato in sedia scoperta, sicome è detto da 32. persone, e da altre quattro mantenuto per gli lati.

20. I Principi del sangue, Regoli, e gran numero di Signori superbamente vestiti e ordinati in fila, secondo loro preeminenze.

21. I Famegli de’ suddetti Regoli, o Principi del sangue.

22. I 2000. Mandarini di lettere, e di armi riccamente vestiti.

23. Una grande carozza tirata da otto cavalli.

24. Due maestosi carri, tirati ogn’uno da due grandi Elefanti.

25. Soldati Tartari.