<dc:title> 35 - Giuoco di pallone. Per una donna </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giovan Battista Marino</dc:creator><dc:date>XVII secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Globbo_gravido_d%27aure_al_ciel_sospinto&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20230623160925</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Globbo_gravido_d%27aure_al_ciel_sospinto&oldid=-20230623160925
35 - Giuoco di pallone. Per una donna Giovan Battista MarinoXVII secolo
Globbo gravido d’aure al ciel sospinto
ferir con cavo legno, il volto e ’l crine
sparso di vive fiamme e vive brine,
veggio scherzando il mio novel Giacinto,
5e, crudel fra gli scherzi, al gioco accinto,
ma più molto ale stragi, ale rapine,
strugger mill’alme, e di chi vince alfine
trionfar vincitore, e vincer vinto.
E mentre, quasi un ciel ch’avampi e scocchi, 10battendo il lieve suo volubil pondo
tuona col braccio e folgora con gli occhi,
par, degli strazi suoi lieto e giocondo,
o la man vaga, o ’l piè leggiadro il tocchi,
gioir percosso e ripercosso il mondo.