<dc:title> Guida della Val di Bisenzio </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Emilio Bertini</dc:creator><dc:date>1892</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Guida_della_Val_di_Bisenzio/Parte_seconda/5/b&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20180801213811</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Guida_della_Val_di_Bisenzio/Parte_seconda/5/b&oldid=-20180801213811
Guida della Val di Bisenzio - Via b. Dalla Fattoria d’Iavello per i boschi Emilio BertiniBertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu
[p. 82modifica]Viab. Da Prato ore 4,30. — Giunti ai Termini per la Via a, si piglia la via della chiesa d’Albiano, ove si giunge in 15 min. Vi sono due quadri di buona scuola. Fra questa chiesa e la villa del Barone, che resta più in basso a ponente di là dal colle, era una borgata di meschine e rovinose case che furono demolite per ordine dell’ultimo feudatario, dacchè Albiano fu titolo di un marchesato della casa Tempi, alla quale appartenevano i beni della fattoria del Barone. Non è molto fu pure atterrata presso la chiesa un’antica torre, coi materiali della quale si restaurarono le case coloniche dei dintorni. Fossero qui le [p. 83modifica]
villate di cui parla il Malespini e dalle quali vennero i primi abitatori di Prato? Si giunge alla Fattoria d’Iavello in 40 min. Di qui si può prendere la strada su per la boscaglia a sinistra della Fattoria e girando per il versante meridionale salire ai Faggi del Vai. Si avverta, prendendo questa via, di tenersi sempre a destra per non trovarsi sul versante di ponente e di non lasciare la via ruotabile per pigliare i sentieri. Si giunge dalla Fattoria ai Faggi del Vai in ore 1,40; è la più comoda, ma la più lunga. Bella veduta sulla pianura e sulle valli limitrofe.