Guida illustrata di Montepiano e sue adiacenze/Da Montepiano al Mulino delle Scaliere

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Da Montepiano al Mulino delle Scaliere

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DA MONTEPIANO AL MULINO DELLE SCALIERE




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asciando Montepiano si prende per la strada che conduce alla Badia di S. Maria, e si prosegue il cammino fino ad un tabernacolo che ha un bassorilievo in pietra arenaria, rappresentante la Madonna con il Bambino in braccio. Da qui si volga a sinistra, poichè il sentiero a destra conduce al [p. 75 modifica]Pecorile, e poco dopo attraversato un fossatello si prenda a destra, lasciando l’altra strada che si presenta e che conduce alle Capanne di Cavarzano. Si continui questa strada mulattiera in assai discreto stato, che per un buon tratto costeggia il Setta, e si giungerà al Giogo in poco più di un’ora di cammino da Montepiano. Quì si comincia a discendere lungo il Rio Ritorto; la strada è molto cattiva e conviene più volte oltrepassare il torrente che in questo tratto contiene alcune piccole sorgenti di acqua sulfurea. A distanza di circa mezz’ora dal Giogo si trovano sulla destra i casolari di Brasimone di Sotto; e poco più in giú si incontra il torrente Brasimone che si traversa facilmente nell’estate. Proseguendo, e tenendosi sempre a destra, si arriva al Mulin [p. 76 modifica]delle Scaliere in altri 25 minuti. Quì giunti merita di essere osservato l’effetto che dal lato artistico offre questo luogo veduto dal sentiero che conduce a Castiglione dei Pepoli. Si traversi perciò la parancola che è sul torrente, e si prosegua per altri tre o quattrocento metri; rivolgendosi si osserverà, che in prossimità del luogo dove si è traversato il torrente la montagna si ristringe e lo attraversa da un lato all’altro. Questa è formata da rocce a strati quasi paralleli ed a guisa di gradinata alla cui estremità alta, e sul lato sinistro del torrente spiccano due mulini. Quest’insieme, chiuso dallo sfondo superiore che arriva fino al Poggio delle Vecchiette ed al Monte della Scoperta, e rallegrato dagli scherzi dell’acqua che corre spumeggiante per i gradini della [p. 77 modifica]roccia, sopra un dislivello di circa 20 metri, dà alla località un’impronta di bello, di incantevole, sopratutto a contrasto dell’impressione che suscita la orridezza del luogo.

Da quì si può continuare per Castiglion dei Pepoli, impiegandovi un’ora di cammino. La via corre sempre a mezzo monte, e si lascia dapprima sulla destra un sentiero che conduce a Ca’ Ortode; poi sulla sinistra un altro che porta alle Piane.