Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXC - Dunque se' morto, e resta il caro armento

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CXC - Dunque se' morto, e resta il caro armento

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CXC - Dunque se' morto, e resta il caro armento
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CXC.

Delio piange la morte di Dafni.
        Sonetto pastorale.


Dunque se’ morto, e resta il caro armento
     Privo di guida, o Dafni, in queste piagge;
     Ecco che già dall’altre si sottragge
     4La vacca bianca piena di spavento.
Di qua fuggir la bionda, e nera sento;
     La notte, e ’l dì quell’altra le selvagge
     Grotte ricerca, e fier muggiti tragge;

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     8Sembra al fuggir la rossa un lieve vento.
Fugge il diletto, caro, e bianco toro
     Di quel d’Europa assai più vago e bello,
     11E di star stella in ciel più degno assai.
Così piangeva sotto un verde alloro
     Assiso Delio in riva d’un ruscello,
     14E ’l vento ne portava i duri lai.

Note

Vv. 4-8. La vacca bianca, la bionda, la nera, la rossa, tutte fuggono, e similmente fugge il toro.

V. 10. Europa che fu rapita da Zeus in forma di Toro.

Vv. 12-14. Agile terzina variante dell’altra: «Così cantava sotto un verde alloro» ecc., del son. CLXXII.