Il Misogallo (Alfieri, 1903)/Epigramma LIV
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Vittorio Alfieri - Il Misogallo (1789-1798)
Epigramma LIV
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EPIGRAMMA LIV.
5 luglio 1796.
Scrive amichevolmente Che si riceveran cristianamente. |
Note
- ↑ Gallagogo, cioè menator di Galli, parola in tutto sorella di Pedagogo, menator di ragazzi.
- ↑ Gaudente, era il nome di certi Frati, che ancora duravano nel decimoquarto Secolo, e mentovati dal nostro Dante. Questo è altresì uno dei pochissimi Ordini Religiosi, che i Francesi hanno decretato non solamente di tollerare, ma di volerlo in tutta la sua massima pompa rigenerare, finchè si troverà dei popoli, alle cui spese professarlo. E finchè i Protoschiavi (cioè essi stessi Francesi, la parte passiva, che sono i quattro quinti, e cinque ottavi di tutta la Gallicheria) saranno stupidi nell’obbedire, ancor più dei loro tiranni nel comandare. Benchè, certo, non lo siano poco; comandando, tra le altre tante ridicolezze, quella di odiare i Tiranni, senza aver l’avvertenza di eccettuare sè stessi; ed i Popoli loro non lo son niente meno, nelle difficoltà, che fan nascere, per non giurare quest’odio, che stoltamente adattano ai Re; i quali, a petto a costoro, sono vere, legittime e liberissime Repubbliche. Ma dove sono io ito abusando della carta, che mi rimaneva in bianco qua sotto, e saltellando di palo in frasca? Ora mi ravvedo, e ravviatomi taccio, fino ad un’altra notarella. Ma la Francia è un così vasto pantano, che chiunque vi cade, a stento poi si può ricondurre alla riva, e non può mai uscirne, se non molto imbrattato.