Il buon cuore - Anno VIII, n. 48 - 27 novembre 1909/Beneficenza

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Beneficenza

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Il buon cuore - Anno VIII, n. 48 - 27 novembre 1909 Educazione ed Istruzione

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L’Asilo Infantile è ricco?


È imminente la fiera di beneficenza a favore dell’Asilo Infantile dei Ciechi. Da alcuni si sente dire: che bisogno c’è di un’altra fiera? l’Asilo Infantile ora non è ricco?

È ricco sì e no: è ricco se si pensa a quanto si è potuto raccogliere in pochi anni; è ricco se si pensa che ora possiede la sua casa di sede stabile, fornita di tutti i comodi desiderabili, per l’istruzione e l’igiene, vicina materialmente all’Istituto, da esso opportunamente divisa nello svolgimento della vita interna; ma si può dire per ciò che sia ricco, che non abbisogni più del Concorso della pubblica e privata beneficenza?

Non basta nascere, bisogna vivere. L’Asilo è nato, ma ha i mezzi per vivere?

Dal giorno che l’Asilo, nel 1902, cominciò a formare il suo patrimonio, coll’offerta di L. 2, fino al presente, raccolse, in cifra tonda, L. 242 000.

È la cifra che figura nell’ultimo elenco del Buon Cuore: è una bella cifra, è giusto il compiacersene.

Ma è giunto il momento di fare una sottrazione; una doppia sottrazione; la sottrazione della somma che costò la casa nuova, la sottrazione della somma consumata lungo il cammino, per le spese di esercizio durante cinque anni; quattro nella prima casetta di affitto, uno nella nuova casa.

Quanto costò la casa nuova? A parte alcune frazioni di spese non ancora liquidate, la casa costò L. 130,000. E l’ingegnere Fontana prestò l’opera sua gratuitamente.

Quanto costò l’esercizio dell’Asilo? Nei primi quattro anni i bambini accolti furono dieci; nell’ultimo anno, furono venti. Calcolando il costo complessivo di ciascun bambino in L. 500 annue — e non è troppo — il costo fu di L. 30,000; cioè L. 20,000 pei primi quattro anni, e L. 10,000 pel quinto anno.

Sommando le due. cifre della costruzione e dell’esercizio, si ha la cifra complessiva di L. 160,000, che va detratta dalle L. 242,000, raccolte finora.

Quale cifra rimane? L. 82,000; ed è la cifra che cominciando da oggi verrà registrata nel Buon Cuore, come quella che rappresenta in realtà l’attuale patrimonio fruttifero dell’Asilo.

Non volendo intaccare il capitale, per non compromettere la vita futura dell’Asilo, non rimane quindi disponibile per l’esercizio che la somma dell’interesse di L. 82,000; cioè meno di L. 4000.

I bambini ora raccolti sono 20.

E il numero di venti bambini, non rappresenta che una parte dei bambini che domandano di esser ammessi, calcolati nel numero preventivo di 50. Non si arriverà a questo numero che gradatamente. Intanto, le domande di altri dieci bambini, pei quali si chiede l’ammissione, sono già sul tavolo della direzione.

Fermiamoci ora a 30 bambini; anzi a 20, quale è il numero dei già ammessi: occorrono pel loro mantenimento annue L. 10,000. Di quale somma possiamo noi ora disporre? Come interessi, meno di L. 4000... Si può dire che l’Asilo infantile sia ricco?

Posto il confronto di quanto si ha e di quanto è necessario avere, non solo per andare avanti, ma per non tornare indietro, l’Asilo, ognun lo vede, è tutt’altro che ricco. Se gli ajuti non continuano, il numero dei bambini, anzichè crescere, dovrà essere diminuito.

Avanti dunque con nuova lena e coraggio. L’opera è bella, è necessaria; ha già raccolto il suffragio e l’aiuto di tante anime gentili e generose. I bambini ciechi, già raccolti, col loro mite sorriso vi ringraziano. Il ringraziainento pel beneficio che ricevono, vi sia ’stimolo a conservarlo ad essi non solo, ma ad allargarlo ad altri.

Facciamo in modo che la fiera imminente, co’ suoi risultati, nell’assistenza dei bambini ciechi, abbia a segnare un nuovo splendido trionfo.

L. V.

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Per l’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi


OBLAZIONI.

Somma retro L. 242524 62

Dalla Cassetta dell’Asilo, 21 novembre 1909 |||
   » 14 ―
N. N. |||
   » 100 ―
Signora Adelaide Barioli Calvi |||
   » 10 ―


Totale L. 242648 62

Dalla cifra complessiva, finora pubblicata di Lire 242.648,62 detraendo L. 130.000, somma occorsa per la costruzione della casa nuova, e L. 30.000, somma occorsa per l’esercizio dell’Asilo pel corso di cinque anni, cioè L. 160.000, restano |||
 L 82648 62

PER LA FIERA.

Offerte in denaro.

Signorina Rossi di Francesco |||
 L. 50 —
Henriette Fischer, Villa Carlotta, Urio (Lago di Como) |||
   » 20 —

Offerte di indumenti ed oggetti varii.

Signora Elvira Maroni, capi 38 — Signorine Burguières, 15 — Signora Lucia Bobbio Devana, 4 — Sac. Gaetano Arienti, un tavolino per fumatori — Contessa Grimaldi Querini, capi 12 — Architetto Luigi Broggi, testa in marmo — Signorina Maria Bernasconi, due vasi decorati (2ª offerta) — Signora Giuseppina Sassi, disegni variati a scattole con giochi, n. 355 — Signorina Guseppina Pozzoli, libretti per ricamo, n. 12 — Signorina Laura Monti, indumenti e oggetti vari, n. 35 — Signorina Leopoldina Balestrini, un cuscino ricamato.

I doni delle LL. Maestà, la Regina Elena e la Regina Madre, si possono ammirare esposti nella vetrina del negozio Ricordi, Via S. Margherita.

CASA DI RIPOSO PEI CIECHI VECCHI

OBLAZIONI.

Somma retro L. 6700 —

Monsignor Bernardino Nogara |||
   » 10 ―


Totale L. 6710 ―