Io vi pregai gran Madre, e vi ripriego
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuseppe Ercolani
XIV1
Io vi pregai gran Madre, e vi ripriego
Per ottener da voi dolce perdono,
S’altro uomo ancor, da quel ch’io fui, non sono
E l’ali al Ciel, quanto dovrei, non spiego.
5Vorrei seguir vostri bei rai, nol niego,
Ma se non ho di maggior grazia dono,
Atti al gran volo i pensier miei non sono,
E tutti altrove io li rivolgo e piego.
Voi, nel cui seno il Sol eterno imprime
10Lume di gloria così vasta e densa,
Ch’aabbaglia ogni quantunque alma sublime,
Dovete dir, quand’a Voi ’l cor non pensa:
Che può far questi? Il mio splendor l’opprime,
Perch’egli è nulla, e perch’io son immensa2.