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Isaia (Diodati 1821)/capitolo 60

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capitolo 59 capitolo 61

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Gerusalemme ristabilita in gloria.

60
 LEVATI[1], sii illuminata; perciocchè la tua luce è venuta, e la gloria del Signore si è levata sopra te[2].

2 Perciocchè ecco, le tenebre copriranno la terra, e la caligine coprirà i popoli; ma il Signore si leverà sopra te, e la sua gloria apparirà sopra te.

3 E le genti cammineranno alla tua luce[3], e i re allo splendor della luce del tuo levare.

4 Alza gli occhi tuoi d’ogn’intorno, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te; i tuoi figliuoli verran da lontano, e le tue figliuole saran portate sopra i fianchi dalle lor balie.

5 Allora tu riguarderai, e sarai illuminata; e il tuo cuore sbigottirà, e si allargherà; perciocchè la piena del mare sarà rivolta a te, la moltitudine delle nazioni verrà a te[4].

6 Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian, e di Efa; quelli di Seba verranno tutti quanti, porteranno oro, ed incenso[5]; e predicheranno le lodi del Signore.

7 Tutte le gregge di Chedar si raduneranno appresso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servigio; saranno offerti sopra il mio Altare a grado, ed io glorificherò la Casa della mia gloria.

8 Chi son costoro che volano come nuvole, e come colombi ai loro sportelli?

9 Perciocchè le isole mi aspetteranno, e le navi di Tarsis imprima; per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano, ed insieme con loro il loro argento, e il loro oro, al Nome del Signore Iddio tuo, ed al Santo d’Israele, quando egli ti avrà glorificata.

10 Ed i figliuoli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno; perciocchè, avendoti percossa nella mia indegnazione, io avrò pietà di te nella mia benevolenza[6].

11 Le tue porte ancora saranno del continuo aperte; non saranno serrate nè giorno, nè notte; acciocchè la moltitudine delle genti sia introdotta a te, e che i re loro ti sieno menati[7];

12 Perciocchè la gente, e il regno che non ti serviranno, periranno; tali genti saranno del tutto distrutte[8].

13 La gloria del Libano verrà a te; l’abete, e il busso, e il pino insieme; per adornare il luogo del mio santuario, ed affin ch’io renda glorioso il luogo de’ miei piedi.

14 Ed i figliuoli di quelli che ti affliggevano verranno a te, chinandosi; e tutti quelli che ti dispettavano si prosterneranno alle piante dei tuoi piedi; e tu sarai nominata: La Città del Signore, Sion del Santo d’Israele[9].

15 In vece di ciò che tu sei stata abbandonata, e odiata, e che non vi era alcuno che passasse per mezzo di te, io ti costituirò in altezza eterna, ed in gioia per ogni età.

16 E tu succerai il latte delle genti, e popperai le mammelle dei re; e conoscerai che io, il Signore, sono il tuo Salvatore, e che il Possente di Giacobbe è il tuo Redentore.

17 Io farò venir dell’oro in luogo del rame, e dell’argento in luogo del ferro, e del rame in luogo delle legne, e del ferro in luogo delle pietre; e ti costituirò per prefetti la pace, e per esattori la giustizia.

18 Ei non si udirà più violenza nella tua terra; nè guasto, nè fracasso ne’ tuoi confini; e chiamerai le tue mura: Salute, e le tue porte: Lode.

19 Tu non avrai più il sole per la luce del giorno, e lo splendor della luna non ti illuminerà più[10]; ma il Signore ti sarà per luce eterna, e l’Iddio tuo ti sarà per gloria[11].

20 Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non iscemerà più; perciocchè il Signore ti sarà per luce eterna, e i giorni del tuo duolo finiranno.

21 E quei del tuo popolo saran giusti tutti quanti[12]; erederanno la terra in perpetuo; i rampolli che io avrò piantati[13], l’opera delle mie mani[14], saranno per glorificar me stesso.

22 Il piccolo diventerà un migliaio, ed il minimo una nazione possente[15]. Io, il Signore, metterò prestamente ad effetto questa cosa al suo tempo.