L'uomo delinquente/Parte seconda/II

Da Wikisource.
CAPITOLO Il. Anomalie cerebrali, scheletriche e viscerali.

L'uomo delinquente/Parte seconda/I L'uomo delinquente/Parte seconda/III IncludiIntestazione 12 maggio 2012 75% Criminologia

CAPITOLO Il. Anomalie cerebrali, scheletriche e viscerali.
Parte seconda - I Parte seconda - III

1. Anomalie morfologiche e istologiche del cervello e cervelletto. — 2. Anomalie dello scheletro. — 3. Anomalie viscerali, cuore, stomaco, etc.


1. La distribuzione seriale del peso del cervello dà una prevalenza delle quote minime e delle massime nei rei e un'eguaglianza di peso dei due emisferi, mentre normalmente prevale il sinistro, anzi vi è una leggera superiorità del destro sul sinistro. Quanto alle anomalie delle circonvoluzioni il Giacomini stesso vi riconosce una tendenza a pieghe anastomotiche numerose, sebbene non creda ad un tipo particolare di cervello anomalo nei criminali. Vi si presentano però, con frequenza maggiore che nei normali, caratteri degenerativi ed abnormi. Anzitutto la presenza di una quarta circonvoluzione frontale; poi l’approfondirsi di ambedue le pieghe di passaggio esterne e la consecutiva formazione di un operculum occipitale (vedi 2 B), la posizione superficiale del gyrus cunei (fig. 2 C), lo sviluppo incompleto del praecuneus, come in molte scimmie; frequentissimi, più che nei sani, i solchi soprannumerari (Giacomini), l'interruzione della circonvoluzione parietale ascendente nella metà della sua lunghezza, la separazione della scissura calcarina dalla occipitale e specialmente lo spingersi del s. calloso marginale fino alla parte posteriore del praecuneus (20%) e il prolungarsi indietro del ramo anomale del s. calloso marginale fino al solco parieto-occipitale, due anomalie che hanno significato fiogenetico (Tenchini). Il Mondio ha riscontrato comunicazione nella branca anteriore della scissura di Silvio col solco prerolandico, la circonvoluzione frontale superiore originantesi con due radici, il solco di Rolando perpendicolare, il continuarsi ad arco del solco postrolandico coll’imparietale, ecc. Che fra le anomalie cerebrali dei criminali emerga quella in ispecie del cervelletto dovevamo aspettarci solo che pensiamo alla frequenza della fossa occipitale media, che così spesso si associa ad alterazioni del vermis e al maggior peso trovato da Varaglia. Il sulcus Rolandi ha una direzione quasi verticale ed è in comunl cazione col Ramus post. jiss. sg Cori. La scissura perpendicolare esterna è prolungata; le pieghe di passaggio esterne si funno più profonde, il che dà un operculum come nelle scimmie inferiori. Noi vi troviamo frequente ipertrofia del vermis, che rappresenta il lobo cerebellare mediano dei mammiferi inferiori e in qualche caso un vero lobo mediano come nei pitecoidi. Queste osservazioni non ci autorizzano ad affermare che esista nel cervello dei delinquenti un tipo speciale, ma che l’encefalo ed il cranio dei delinquenti ci presentano con frequenza maggiore che nei normali, caratteri degenerativi ed abnormi. Frequenti sono le anomalie patologiche che sembrano riscontrarsi ogni volta che si procede all'autopsia criminale aderenze meningee, meningiti, opacamenti della pia madre e dell’aracnoide, congestioni meningee atrofie parziali, focolai di rammollimento, che furono causa di morte nel 4% dei criminali sezionati da Ottolenghi e Roncoroni e la cerebroporosi che lo fu del 2%, ateroma delle arterie, osteomi, pigmentazioni cellulari, ecc. Inoltre sono da citare la saldatura immediata dei talami ottici, trovata dal Valenti in una prostituta, e l’atrofia del corpo calloso. Ma assai più importanti e concludenti sono le anomalie istologiche recentemente scoperte da Roncoroni e da lui dimostrate nel suo bellissimo libro sull’Epilessia, nel cervello dei criminali ed epilettici. Nei normali gli strati nella regione frontale sono così disposti:
1) Strato molecolare;
2) Strato superficiale delle piccole cellule nervose, o strato granulare superficiale;
3) Strato delle piccole cellule piramidali; 4) Strato delle grandi cellule piramidali;
5) Strato profondo di piccole cellule nervose, o strato granulare profondo;
6) Strato delle cellule polimorfe.
Negli animali (macacus, cani, gatti, conigli, cavie, buoi, galline) lo strato superficiale manca spesso, e il profondo non esiste, salvo nella scimmia, dove è alquanto evidente. Ora, su 14 delinquenti-nati, lo strato granulare profondo manca in 6 ed è molto ridotto in 4; così su 26 epilettici manca in 7 ed è rudimentale in 14. Invece nei casi di epilessia acquisita, di delinquenza d’occasione, di pazzia, lo strato granulare profondo è normale. Il tipo delle cellule nei rei-nati ed epilettici offre una preponderanza delle grandi cellule piramidali o polimorfe, mentre nel normale prevalgono le cellule piccole, triangolari, stellate. Anche è meno regolare il passaggio delle piccole cellule superficiali (strato granulare superficiale) alle grandi cellule piramidali per mezzo di piccole cellule piramidali; si passa quasi bruscamente dalle piccole cellule superficiali alle grandi cellule piramidali. Il numero delle cellule nervose è spiccatamente inferiore al normale. Mentre nella sostanza bianca del cervello dei normali le cellule nervose sono scarsissime, o mancano, invece negli epilettici e nei rei-nati sono molto più numerose. Probabilmente la disposizione morfologica abnorme descritta dal Ronconi è l’espressione anatomica dell’alterazione ereditaria; essa rivela il disordine di sviluppo del sistema nervoso, che conduce, a seconda che. le cause morbose sono più o meno gravi, alla pazzia morale o all’epilessia.

2. Vertebre e costole. Sterno. — Oltreché nel cranio, anche nel resto del corpo dei criminali furono trovate anomalie che vi denotano l’estensione generale della degenerazione. Tenchini trovò vertebre e costole soprannumerarie o mancanti nel 12.5% dei criminali su 41 esaminati. Di questi, tre presentavano 16 vertebre dorsolombari, come negli antropoidi, uno 18 vertebre dorsolombari come nell’Hyglobates, uno 13 paia di costole come nel gorilla. Anomalie simili trovò nel 2,5% dei normali: il fatto stesso di una maggior frequenza di variazioni numeriche delle vertebre è, secondo Tenchini, nell’uomo carattere animalesco, perché gli animali, le razze umane inferiori e preistoriche hanno tale tendenza alle variazioni di contro alla fissità dell’uomo normale e delle razze superiori; una articolazione accessoria tra l’occipitale e lo atlante, anomalie delle varie parti della vertebra atlante, ecc. Nello sterno fu trovato foro nell’estremità inferiore del suo corpo. Il canal sacrale fu trovato scoperto nel 42% aperto nel 5% dei criminali come nei feti. li terzo trocantere del femore fu trovato straordinariamente sviluppato nel 16,4%, pure con significato atavico; e il foro olecranico, ossia la perforazione della fossetta olecranica dell’omero nel 6.3%, mentre nei normali lo si trova nel 3.5 % al massimo: esso è, secondo Tenchini (l. c.), normale in molte scimmie e nel cane, e frequente nell’uomo delle antichissime età e in alcune razze inferiori (Ottentotti). Guerra notò nei criminali parecchie anomalie muscolari e arteriose. Su 18 delinquenti 4 anomalie piccolo palmare, 6 anomalie circol. mano, 4 anomalie muscolo cutanee.

3. Alterazioni viscerali. — Nelle autopsie s’incontrano frequenti alterazioni dei visceri e dei vasi; nel 50%, per es., affezioni dell’endocardio o del pericardio o del cuore medesimo, specialmente insufficienze valvolari. Flesch su 54 autopsie ne trovava 20% con cardiopatie e anomalie delle valvole, 23 su 27 con arterite cronica. Roncoroni e Ottolenghi trovarono su 100 autopsie di criminali 14 ipertrofie di cuore, 2 casi di apertura del foro di Botallo, 12 casi di ateroma aortico. Giova fissare l’attenzione su queste lesioni dei vasi e del cuore, delle quali io ne avrei avvertito 9 su 14 autopsie, perché in questo i delinquenti supererebbero i pazzi o terrebbero loro dietro, e ciò era da prevedersi quando si pensi alle strette relazioni fra gli atti psichici e la circolazione sanguigna. Haagen trovò un caso di idiozia con cervello normale determinato da straordinaria piccolezza del cuore. Su 51 sezioni Flesh trovava solo 6 volte il fegato normale con 15% degenerazione grassa 3,5% cancro. Roncoroni e Ottolenghi trovarono su 100 rei, milze bilobate, 2 trilobate, 1 soprannumeraria, 6 reni bilobati, 1 rene soprannumerario. Su 24 esaminati 9 presentavano anomalie dei genitali, i ooforite, 2 endometriti, i parametrite, i idrope delle tube e dei follicoli, i cancro all’ovaio, i cistovario e i normale. Su 35 autopsie dello stomaco si trovò 8 catarri, 2 rigonfiamenti della mucosa, i ulcera rotonda, 1 polipo, i dilatazione e 15 normali.