La Cicceide legittima/II/XL
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XL
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Il Peso.
xl.I
O mi trovai presente l’altra sera Quando D. Ciccio grosso, e corpulento,
Qual natura il formò, venne a cimento
4Con un Collega suo d’egual panziera.
Si contendea del peso, e la stadera,
Cui rimesso ne fù l’esperimento,
Sentenziò D. Ciccio, e’l mostrò, ch’era
8Diciotto libre men di quattrocento.
Io però, quanto a me, son di pensiero,
Che sì gran peso, a titolo di tara,
11Meriti almen la detrazion d’un zero;
Parendo incompatibile col vero,
Ch’ei pesi presso a quattro centinara,
14E che si mostri poi così leggiero.