La Cortigiana (1525)/Atto secondo/Scena dodicesima

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Atto secondo
Scena dodicesima

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Atto secondo - Scena undicesima Atto secondo - Scena tredicesima

Messer Maco e Maestro Andrea.

Messer Maco
Portate questo strambottino ancora!
Maestro Andrea
Di grazia! Ma lo voglio prima leggere, perché voi siate malizioso e chi sa che voi non mi volessi fare dare cento bastonate.
Messer Maco
No no, maestro, ché vi voglio bene!
Maestro Andrea
Io el so, certo, pure... (Strambottino di messer Maco, letto da Maestro Andrea)
O stelluzza d’amore, o Angel d’orto
Faccia di legno e viso d’oriente
Io sto pur mal di voi, la nave in porto,
È sí piú bella che tutto el ponente.
Le tue belezze veneron di Francia
Come che Giuda che si strangoloe,
Per amor tuo mi fo cortigiano io
Non aspetto già mai con tal desío.
O che versi sentenziosi, tersi, limati, dotti, novi, arguti, divini, correnti, dolci e pien di sugo! Ma c’è un latino falso!
Messer Maco
Qual’è, la nave in porto?
Maestro Andrea
Signor si.
Messer Maco
Ell’è una licenzia poetica! Ora andate, via, presto a la diva!