La Zecca di Reggio Emilia/Nicolò Maltraversi

Da Wikisource.
Nicolò Maltraversi

../Allegati ../Azzo d'Este IncludiIntestazione 18 marzo 2017 75% Da definire

Allegati Azzo d'Este
[p. 455 modifica]

LA ZECCA

di

REGGIO EMILIA

(Continuaz vedi Fasc. antecedente)




PARTE SECONDA1




NICOLÒ MALTRAVERSI.


(Monete Vescovili).


1. Grosso, Arg., Titolo 0,861; gr. 1.45.

D/ — + EPISCOPVS. Nel campo, in un cerchio, l’iniziale N fra quattro globetti.
R/ — + DE REGIO • Nel campo, in un cerchio, un giglio fiorito2.
R. Arch. di Stato di Reggio. Tav. X, n. l.

[p. 456 modifica]2. Grosso, Arg., gr. 1.30.

D/ — C. s. l’iniziale N fra quattro crocelline.
R/ — Come il precedente3.
Argelati, I, Tav. LXV, n. 1. — R. Arch. di Stato di Reggio.


3. Grosso, Arg., gr. 1.40.

D/ — C. s.: l’iniziale N fra quattro crocelline decussate.
R/ — + DE REGIO • Giglio c. s.4
R. Arch. di Stato di Reggio.


4. Piccolo, Arg., Titolo 0,177, gr. 0.50.

D/ — + EPISCOPVS. Nel campo, in un cerchio, l’iniziale N fra quattro globetti.
R/ — + RE • GI • VM • Nel campo, in un cerchio, giglio fiorito.
R. Museo di Parma. Tav. X, n. 2.


5. Piccolo, Arg., gr. 0.40.

D/ — Come il precedente.
R/ — RE • GI • VM • Nel campo, in un cerchio, giglio di forma araldica.
Bellini, I, p. 95, n. 15. — R. Gabinetto di Brera.

Note

  1. Si avverte fin d’ora che le monete reggiane, di cui si dà qui la descrizione, potranno nelle varietà essere aumentate, ma nei tipi principali non presentano forse nessuna lacuna.
  2. Questo grosso e il piccolo n. 4 appartengono probabilmente alla prima battitura del 1233: il grosso, pur essendo di peso uguale, è più stretto di quello dalle croccelline: ambedue hanno l’n fra quattro globetti e nel diritto le s orizzontali.
    Il titolo è desunto da quello della moneta di Bologna, che serviva di base per tutta la monetazione dell’Emilia, e che era di oncie 10,8 per i grossi e di oncie 2,3 per i piccoli.
  3. Questo grosso si può credere spetti alla battitura del 1269.
  4. Questo spetta a una battitura di data incerta.
  5. Questo piccolo, che differisce affatto dal precedente e per avere nel diritto le s ritte e per la forma del giglio a soli tre petali, deve essere della emissione del 1325.