Capitolo XVII
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29 aprile 2020
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<dc:title> La medicina per i padri di famiglia </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Girolamo Pagliano</dc:creator>
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La medicina per i padri di famiglia - Capitolo XVII Girolamo Pagliano1856
Precauzioni da prendersi per gli ammalati.
Tutto ciò che non è naturale è sempre a carico dell'ammalato. Non v'è dubbio che la pronta depurazione delle materie putride, è l'unico mezzo per sollevarlo all'istante. Ma non si deve dimenticare altresì ogni altro mezzo salutevole. Per esempio, una cosa a cui non si bada punto è quella di tenere sempre le finestre chiuse della stanza dell'ammalato. Questo è un errore, specialmente nelle stagioni meno rigide. L'aria è uno e'principali elementi essenziali all'esistenza. Un essere qualunque non mancherebbe di perire per mancanza d'aria: qualunque non mancherebbe di perire per mancanza d'aria: per cui fa d'uopo rinnovarla ogni giorno, onde sollevare l'ammalato da quella oppressione che risente da poca aria o da aria impura. L'ammalato è attorniato d'affluenti che lo visitano e che gli prestano cura; ciò che contribuisce non poco all'assorbimento dell'aria, per poco che vi rimanessero non mancherebbero di provarne de'mali di capo. Quale inconveniente non ne deve risultare per l'ammalato che è là sempre fermo, se non quello di farlo morire asfissiato? È certo che un individuo anche sano non mancherebbe di soccombere se si tenesse per qualche tempo chiuso in una stanza ermeticamente.