La progettazione di sistemi di contabilità direzionale nelle aziende vitivinicole: il caso Barone Pizzini/Introduzione al caso

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1.3 Introduzione al caso

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Le dinamiche competitive del settore L'azienda vitivinicola Barone Pizzini


Una volta descritti il processo produttivo e le dinamiche competitive che caratterizzano il settore vitivinicolo, è ora possibile introdurre l’impatto che questi elementi hanno sulle problematiche gestionali e sui fabbisogni di controllo di un’azienda appartenente a tale settore.


Nel fare ciò sarà necessario tenere presente la relazione biunivoca che si instaura tra:

  • la struttura e le modalità di funzionamento del sistema di controllo;
  • le caratteristiche dell’organizzazione ed il loro cambiamento nel tempo.

Infatti, "management accounting practices can both shape and be shaped by the institutions which govern organizational activity1". E’ ponendo attenzione a tale influenza reciproca che sarà possibile analizzare ed interpretare un caso concreto di analisi della progettazione di sistemi di contabilità direzionale nelle aziende vitivinicole.


A tal fine, si ritiene utile ricondurre il tema trattato all’interno del frame teorico delineato da Larry E. Greiner nel 19722, secondo il quale ogni organizzazione segue uno sviluppo organizzativo che vede l’alternarsi di fasi evolutive a fasi di rivoluzione. Le fasi di rivoluzione sono momenti turbolenti che potrebbero determinare l’estinzione dell’organizzazione o il suo passaggio ad una successiva fase evolutiva e nei quali diviene centrale il ruolo del management:


«The critical task for management in each revolutionary period is to find a new set of organizational practices that will become the basis for managing the next period of evolutionary growth»3


Le tre dimensioni che influenzano lo stato di sviluppo di un’organizzazione e determinano lo stato di evoluzione o rivoluzione in cui si trova, sono4: l’età dell’organizzazione; le dimensioni dell’organizzazione; il tasso di crescita dell’industria.

Quest’ultimo elemento è ciò che si è voluto portare in risalto nel paragrafo precedente; le altre due dimensioni emergeranno invece nel prossimo capitolo. La visione globale dell’azienda Barone Pizzini ci porterà a supporre la collocazione della stessa al termine della fase chiamata "delegation phase" e già affacciata sulla cosiddetta "crisis of control", fase rivoluzionaria caratterizzata dall’emergere della necessità, da parte del management, di riguadagnare controllo. Controllo che, andato perso a causa del processo di delega avvenuto nella fase precedente, della crescita dell’azienda e della competitività del settore, verrà in parte riguadagnato anche con lo sviluppo di sistemi di contabilità ad hoc.


In conclusione possiamo dire che il settore vitivinicolo è "un contesto generalmente ancorato a modelli culturali poco innovativi, non tanto sotto il profilo tecnologico-produttivo quanto sotto il profilo degli aspetti manageriali. [I tratti caratteristici del settore vitivinicolo] , infatti, spesso costituiscono un forte deterrente allo sviluppo di sistemi di controllo della gestione ed all’applicazione degli strumenti di contabilità direzionale su cui essi si fondano"5. Tuttavia, lo sviluppo delle dimensioni e delle capacità delle singole aziende e l’evoluzione del contesto competitivo possono accelerare un processo di crescita organizzativa che porta alla necessità e quindi all’adozione di modelli e logiche di gestione sempre più complessi.

E’ questo il caso dell’azienda vitivinicola Barone Pizzini, come si avrà modo di approfondire nei prossimi capitoli.

Note

  1. Burns J., Scapens W. (2000), «Conceptualizing management accounting change: an institutional framework», in Management Accounting Research, 11/2000, p. 5.
  2. Greiner Larry E. (1998), «Evolution and Revolution as Organizations Grow», in Harvard Business Review, May-June 1998.
  3. Greiner (1998), p. 58.
  4. Greiner (1998) op.cit.
  5. Antonelli-D’Alessio (2007), op. cit.