La tempesta (Shakespeare-Angeli)/Atto terzo/Scena terza
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SCENA III.
Un’altra parte dell’Isola.
Entrano Alonzo, Sebastiano, Antonio, Gonzalo,
Adriano, Francesco e altri.
Gonzalo. |
che ci siamo perduti, in mezzo a strade |
Antonio. |
che in Arabia v’è un albero pe’l trono |
Alonzo. |
creduto che ci fosser montanari |
ora indegni di vivere. Io vi ho resi |
ti hanno privato ed ora con mia voce |
Gonzalo. |
Gonzalo. |
- ↑ [p. 185 modifica]La favola della Fenice è raccontata da Plinio, dove Guglielmo Shakespeare deve averla letta nella traduzione dell’Holland, pubblicata appunto verso quell’epoca.
- ↑ [p. 186 modifica]Questi montanari sono i gozzuti della Val d'Aosta di cui si aveva avuto in Inghilterra notizia fino dal 1503 in un volume di Wincken de Wynck intitolato: Maundeville's Travels.
- ↑ [p. 186 modifica]Era costume, all'epoca di Shakespeare, che ciascun viaggiatore il quale partisse per una lunga spedizione, assicurasse la propria vita, depositando una data somma di denaro che gli veniva restituita aumentata da forti interessi quando fosse di ritorno.