Come lo ’mperadore Federigo andò alla montagna del Veglio[1].
NOVELLA C.
Lo ’mperadore Fedrigo andò una volta infine alla montagna del Veglio, e fulli fatto grande onore. Il
[p. 136modifica]Veglio, per mostrarli come era temuto, guardò in alto, e vide in sulla torre due assassini. Presesi la gran barba; quelli se ne gittaro in terra, e moriro incontanente.
Lo ’mperadore medesimo volle provare la moglie, perocchè li era detto ch’uno suo barone giaceva con lei. Levossi una notte, et andò a lei nella camera. E quella disse: voi ci foste pur ora un’altra volta.
Note
↑alla montagna del Veglio. Intorno a questa montagna, e intorno al Vecchio che quivi abitava, veggasi la Nota posta dal Manni sotto alla presente Novella nella stampa di Firenze da lui proccurata.