Le facciate del Duomo di Firenze/Santa Maria del Fiore

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Le facciate del Duomo di Firenze Facciata di Arnolfo 1300
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SANTA MARIA DEL FIORE


Dal 1298 al 1887 dopo circa sei secoli, il maggior tempio di Firenze, uno dei primari del mondo ha avuto finalmente compimento. La definitiva facciata del Duomo degna in tutto del resto dell’edificio s’innalza oggi maestosa e trionfante; mercè la solerzia del Comitato esecutivo di essa; mercè la filantropia dei cittadini, e di molti forestieri, ammiratori di tutto ciò che è gloria dell’arte e mercè la valentìa dei nostri artisti pittori, scultori ed architetti, che mantengono alto il primato delle arti, che i nostri antichi dettero all’Italia.

Negli anni che precedettero il 1298 cioè avanti la costruzione di S. Maria del Fiore esisteva in quel punto la chiesa primaziale della città di Firenze col titolo di Santa Reparata; questa chiesa edificata nell’anno 407 portò il titolo di Pieve fino al 1128, nel quale anno fu rogato un contratto che dava a Santa Reparata il titolo di Cattedrale. Mantenne questo titolo fino al 1412 nel quale anno, e il di 22 Aprile, usciva un editto, che ordinava che d’allora in poi la Cattedrale di Firenze fosse chiamata Santa Maria del Fiore.

Intanto nel 1298 comincia, essendo tempi floridissimi in Firenze, la costruzione del Duomo, del Tempio di Santa Croce e del Palazzo della Signoria. La prima pietra del Duomo fu posta l’8 di Settembre del 1298 dal Cardinale Latino Orsini, dell’ordine dei Predicatori, legato del Pontefice Bonifazio VIII, alla presenza di tutto il clero e dei magistrati della città. [p. - modifica]

Molti asseriscono invece che la costruzione del Duomo cominciasse nel 1296; peraltro una iscrizione posta nella parte laterale della chiesa in faccia al campanile, avvalora la data che noi abbiamo citata.

La detta iscrizione è la seguente:

Anno Millenis centum bis otto nogenis
Venit legatus Roma Bonitate donatus
Qui lapidem fixit fundo simul, et benedixit
Presule Francisco Gestanti pontificatum
Istud ab Arnulpho Templum fuit edificatum
Hoc opus insigne decorans Florentia digne
Regine celi constuxit mente fideli
Quam tu virgo pia semper defende Maria

L’opera del Duomo continuava assai lentamente, poiché i moti civili e poi la peste più volte la interruppero. Si trova peraltro che nel 1364 furono chiuse le volte del tempio; verso il 1400 era condotta a termine la navata, ed alzati i quattro grandi pilastri sui quali doveva posare la cupola, i fondamenti della quale, furono cominciati a riempire e murare nel 1380. I maestri dell’opera del Duomo volevano che la cupola somigliasse il Pantheon di Agrippa, ma gli si presentavano molte difficoltà dovendo farla girare su base ottagona; queste difficoltà fecero suscitare grandi dispute fra gli artisti di quei tempi; quando Filippo Brunellesco (nato nel 1377 morto il 16 Aprile 1446) si fece innanzi, e interrogato circa la cupola, fece, dopo non poche controversie, [p. - modifica]prevalere il suo consiglio, cioè di cavarla fuori dal tetto sottoponendole un fregio o tamburo di quindici braccia, e che avesse per ognuna delle 8 faccie un occhio grande.

Nell’anno 1407 furono cominciate a costruire le tre grandi tribune intorno al coro, ciascuna con le sue cinque cappelle, l’ultima di queste tribune fu chiusa l’anno 1420. Nel Marzo di quell’anno stesso, i maestri dell’opera si adunarono in consiglio generale, e ciascuno di essi faceva le sue proposte sul modo che credeva più opportuno di volgere la cupola, e come già dicemmo prevalse il progetto di Brunellesco. Il 7 di Agosto del 1420 si cominciò a murare, e nel 1434 ai 12 Gennaio fu chiusa la cupola.

Restava ancora da farsi la lanterna; e questa cominciata nel 1437 fu condotta a termine nel 1456, dieci anni dopo la morte di Brunellesco che anche di questa ne fu l’autore.

Il 25 Marzo dell’anno 1435 Eugenio IV consacrava il Tempio di S. Maria del Fiore. Questa consacrazione fu celebrata con grandissima solennità; un gran palco ricoperto di magnifici tappeti congiungeva le scalinate di Santa Maria Novella, ove dimorava il papa Eugenio IV, a quelle del Duomo. Al corteggio presero parte. Cardinali, Vescovi, Principi, Ambasciatori, e tutta la Signoria, il Gonfaloniere Davanzati teneva la coda del manto papale.

Il primo architetto del Duomo fu secondo alcuni, e questi sono i più, Arnolfo di Lapo (morto nell’anno 1310) secondo altri Arnolfo di Cambio da Colle. Seguirono quindi Giotto (morto nel 1339). Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Filippo di Lorenzo.


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