<dc:title> Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giorgio Vasari</dc:creator><dc:date>1568</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Le_vite_de%27_piu_eccellenti_pittori,_scultori,_et_architettori,_1-2/Errata_corrige&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20210726115745</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Le_vite_de%27_piu_eccellenti_pittori,_scultori,_et_architettori,_1-2/Errata_corrige&oldid=-20210726115745
Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori - Errata corrige Giorgio VasariVasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu
ERCHE ſempre mai interuiene, per diligentißimo che l'huomo ſia, in facendo qualche coſa commettere delli errori: a noi ancora non è venuto fatto meglio che alli altri. Perciò del comune errore non douerremo anco eſſere piu delli altri incolpati: ma piu tosto meriteremo che con la piaceuolezza, e varietà di tale historia ſi compenſaße ogni riprenſione di errore in che fußimo incorsi. alli quali non habbiamo però chiusi li occhi del tutto, ne mancato con quella diligenza, che a noi per la ſcarſità del tempo era poßibile, notarne alcuni piu importanti, laſciati al giuditio de prudenti lettori gli altri che facili fußino a conoſcerli, e che non impedißino di molto la cognitione della storia. e quelli sono gli infraſcritti con le corretioni loro a rincontro come vedete.
ERCHE sempre mai interviene, per diligentissimo che l’uomo sia, in facendo qualche cosa commettere delli errori, a noi ancora non è venuto fatto meglio che alli altri. Perciò del comune errore non doverremo anco essere piu delli altri incolpati, ma piu tosto meriteremo che con la piacevolezza, e varietà di tale historia si compensasse ogni riprensione di errore in che fussimo incorsi. Alli quali non abbiamo però chiusi li occhi del tutto, ne mancato con quella diligenza, che a noi per la scarsità del tempo era possibile, notarne alcuni piu importanti, lasciati al giuditio de<’> prudenti lettori gli altri che facili fussino a conoscerli, e che non impedissino di molto la cognitione della storia. E quelli sono gli infrascritti con le corretioni loro a rincontro come vedete.