La promessione della Filosofia di nienare il fattore dell'opera alle Virtudi.
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19 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Libro de' Vizî e delle virtudi </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Bono Giamboni</dc:creator>
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Libro de' Vizî e delle virtudi - La promessione della Filosofia di nienare il fattore dell'opera alle Virtudi. Bono GiamboniXIII secolo
La promessione della Filosofia di nienare il fattore dell'opera alle Virtudi.
Dacch’ebbe la Filosofia posto fine al suo consiglio e alle parole de’ suoi amonimenti, dissi: - Dimmi, maestra delle Virtude, qual è la via de’ buoni costumi e de’ cortesi e savi riggimenti, per la quale si può andare alle Virtudi?
Ed ella disse: - Figliuole, come ti mostri semplice ne li tuoi adimandamenti! Chi è colui che voglia ricorrere a la sua conscienzia, che cotesta via non sappia tenere?
E io dissi: - Non te ne dare maraviglia perché te n’abbia domandato: ché m’hai detto di sopra che cotesta è una strettissima via, e vannovi poche persone, e truovasi in cotesto viaggio larghissime strade onde vanno molte genti; però potrei errare sozzamente, e tornare adietro mi sarebbe gravoso. Però ti priego che vegni meco, e faccimi il tuo servigio a compimento.
Ed ella disse: - Molto volentieri, da che me ne prieghi, avegna che ’l mio venire non faccia bisogno.