Lirica (Ariosto)/Appendice prima - Liriche dubbie/In cosmicum patavinum carmina maledica/XVII. - Sa chi scrive, nonostante che...
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XVII. - Sa chi scrive, nonostante che...
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XVII
Sa chi scrive, nonostante che scriva senza nome.
Ser Nicolò de la Cornar, non tante
rime t’arei scripto senza il mio nome,
ma conobbi che invan prendea tal some,
sapendo che tu sei bon nigromante.
So che tu sai ch’io sum, come davante
ti fosse, e qual effigie abia e che chiome,
e qual sia il nome mio, qual il cognome,
che piú tu sai le cose tutte quante.
Tu giá sapesti dir all’arcivesco,
quando alle palle vòlse tuor l’alteza,
che ’l restaria sopra le forche fresco.
Donque, tu dèi saper che la caveza
al collo arai che al cinto ebbe Francesco,
lui per fugir, (e) tu per aver riccheza.
Non mi dá tal chiareza
nicromanzia; sa’ tu chi me lo scopre?
Cosmico mio, le tue laudabil opre!