Libro VXXIV
Pietro II
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9 aprile 2009
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Storia
<dc:title> Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Andrea Tria</dc:creator>
<dc:date>1744</dc:date>
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Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino - Libro V XXIV Pietro II Giovanni Andrea TriaMemorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu
XXIV. Pietro, il quale tra nostri Vescovi, è il II.
di questo nome . Egli intervenne al Con«ilio di Laterano III. e Generale
Ecumenico XI. celebrato sotto Alessandro III. l’anno 1179. contra i Waldesi, detti anche Poveri di Leone , è contra li
Scismatici, ordinati da Vittore IV. Antipapa. E tra quei della Provincia Beneventana
si legge soscritto il settimo, cosi solamente : Petrus Larinensis, in un Catalogo riportato nel
tom.12. dello Spicilegio Dacheriano p.636. e l’Ar duini anche così lo nota nella
sua gran Collezione de’ Concilj, nella Sala Vescovile trascritta lib.3. c.4. n.7.
p.186. si legge: F. Petrus Episcopus Alex.III Pontif. inter. fuit III. Concilio
Lateranem , habito ad profligandum Chatarorum Schismata Anno MClXXIX. Per quella F.
posta innanzi al nome si potrebbe dire , che fusse stato Frate di qualche Religione , e
se non de’ Mendicanti, che ancora non erano forti , forsi di alcuna delle Congregazioni delli Benedettini, i quali
si leggono per que’ tempi in più scritture col nome di Fratres; ma stimiamo meglio, che ciò
fusse effetto di poca intelligenza dello Scrittore della Sala di mettere a questo Pietro , e a Gualtero, che viene
appresso n. XXX. il Fra, con quella F. per aver forsi letto nelle Bolle di Lucio III. e
d’Innocenzo IV. indrizzate a questi Vescovi quel Venerabili Fratri Petro, e Venerabili Fratri Gualterio,
senza riflettere , che questo sia costume del Romano Pontefice , appellare i Vescovi Fratelli, per
esser anch’egli Vescovo, oltre all’ampia, e suprema su a potestà , che lo costituisce Capo della
Chiesa.
Pietro profittò molto alla sua Chiesa; imperciocché gli riuscì di ricuperare alla
medesima la Terra di Morrone , e con detta Terra molte Chiese , che si ritenevano dall’Arcivescovo di
Benevento il quale coll’occasione, che i Vescovi Beneventani, quasi per tre secoli l’avevano governate, come unite alla loro, non avevano curato
rilasciarle, in tempo, che ritornò il proprio Vescovo alla nostra, e la Chiesa
Larinese ne fu reintegrata con sentenza del Cardinal Lombardo, Arcivescovo di Benevento, il quale per la
sua integrità , ancorché interessato, fu destinato Giudice di questa causa da
Papa Alessandro III, e questa sentenza difinitiva è data in Benevento l’anno 1175, e
si legge distesa nel lib. 3. cap. 3. n. 7. e poi fu confermata con tutti li privilegj di
questa Chiesa a preghiere di esso Pietro da Lucio III. successore di Alessandro l’anno 1181. con
sua Bolla, che si legge riportata in d. lib. 3. cap.5. n.3.