Mira o Signor, come se 'n giace afflitta

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Malatesta Strinati

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Mira o Signor, come se ’n giace afflitta Intestazione 16 febbraio 2022 100% Da definire


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I1


Mira o Signor, come se ’n giace afflitta,
     Tutt’aspersa di lagrime dolenti
     D’acerbissimo duol nel cuor trafitta
     La Reina del Mondo e delle Genti.
5Percossa già dalla tua destra invitta,
     I reali deposti aurei ornamenti,
     Misera sconsolata e derelitta,
     Quasi vedova Donna, alza i lamenti.
E dice: A te, mio Dio, solo peccai;
     10Ma se d’alma pentita ami il cordoglio
     Mirami in fronte, e il mio dolor vedrai.
Ah tu, Signor, che non hai cuor di scoglio,
     Guarda all’augusta Penitente: e omai
     L’accogli in seno, e la riponi in soglio.


Note

  1. Preghiera, a Dio per Roma in occasione de’ tremuoti dell’anno 1703.