Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono/Capitolo VIII/Grue Francesco

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Capitolo VIII - Grue Francesco

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GRUE FRANCESCO.

La famiglia Grue di Castelli ebbe vanto e fortuna dell’arte del dipingere sulla maiolica. Il più antico pittore di questa casa, di cui ci rimangono notizie non dubbie, si è Francesco Grue nato da Giovanni e da Magnifica *** a 8 febbraio 1594. Forse suo padre attese eziandio alla pittura od all’arte ceramica, perchè ne’ registri parrocchiali è nominato col titolo di maestro. Certo è però che il nostro Francesco studiò il [p. 76 modifica]disegno, e fu tra’ primi a ravvivare in Castelli la pittura in maiolica, già perduta nella vicina Romagna.

Rimasto vedovo di Domenica Pompei senza aver avuto il contento de’ figli, nel 1651 tolse per seconda moglie Cecilia Nicolini sua cugina, dalla quale ebbe Carlantonio, che divenne assai famoso nella sua arte. Ignorasi il dì della sua morte: dovette però morir assai vecchio, dappoichè in una majolica rappresentante l’Angelo Custode, che conservasi nel Museo de Minicis di Fermo, sta scritto — F. Grue esemplai 1677.

Quantunque i dipinti di questo artefice non siano assai lodati per la eccellenza dell’arte, pur nondimeno son da pregiare, perchè mostrano i primi passi fatti dai Castellani in questo genere di dipintura. Nella Chiesa Parrocchiale di Castelli vedesi nell’altare di S. Maria Maddalena un quadro di parlmi otto per sei, composto di quadretti di maiolica insieme congiunti. Nella parte superiore è figurata la venuta della Santa Casa in Loreto, e di sotto S. Francesco, S. Domenico, S. Antonio, S. Caterina, S. Cecilia, e la Maddalena. Appiè del quadro si legge:

f. g. de cha. p. 1647.