Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono/Documenti/D

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D.

Parole dette al Consiglio Provinciale del Cav. Valia nella sessione del 1843 sulla riedificazione di Castelli.


«Ma che faran mai gli amministratori, ed i cittadini di Castelli, senza un braccio potentissimo che li soccorra? È inutile che io qui vi dipinga la situazione topografica di quel miserando Comune; ognun di voi la conosce: è superfluo parlarvi delle sue maioliche, de’ suoi dipinti, dell’origine delle sue fabbriche, e della storia dei Grue e dei Gentile, perchè, come testè dicea, è al presente ed al futuro che dobbiamo rivolgere le nostre cure. Io per comando sovrano là mi trasferiva nell’ultimo nvembre accompagnato da un ingegnere e da persone perite, onde cercar sito più adatto per la fondazione di un nuovo Castelli, ed io vidi coi miei proprii occhi la posizione commiserevole di quel paese; case scomparse per scoscendimenti accaduti, altre in ruina; un tempio abbattuto, un altro interdetto; la maggior parte del fabbricato rimasto senza fondamenti, penzolone su di altissima rupe, rosa ogni giorno nella sua base dalle acque dei Leomogna e del Rio che la circondano, da dove il cittadino silenzioso e cogitabondo contempla il profondo abisso che dovrà senza dubbio ingoiarlo. E voi nobile parte di questo Apruzzo rimarrete voi indifferenti a tanto orrore? No, no, umiliate le vostre suppliche a quel Grande che segna i suoi beneficii co’ suoi giorni, ditegli che 2000 individui, che trentacinque fabbriche, che Castelli sta per perire, e Castelli sarà salvo.»
V. il Discorso dell’Intendente Cav. G. Valia pronunziato nell’apertura del Consiglio Provinciale del primo Apruzzo ulteriore, al giorno 13 maggio 1843. pag. 21. — Teramo tip. Sulpelli.

[p. 125 modifica]Dopo così vive parole dell’Intendente, il Consiglio non mancò d’intercedere presso la Sovrana Magnificenza per la salute della sventurata Castelli.

E Sua Maestà con R. Rescritto dell’anno seguente mise fuori questa disposizione:

«S. M. si riserba di provvedere sul soccorso che il Consiglio ha implorato dalla Sua Sovrana magnificenza per la ricostruzione in altro sito del Comune di Castelli.»