O vermicciuol che in vuota canna o in galla

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Domenico Serasola

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura O vermicciuol che in vuota canna o in galla Intestazione 10 febbraio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Domenico Serasola


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I1


O vermicciuol, che in vuota canna o in galla,
    In luoghi aprichi o tra le cave e i gruppi,
    T’incrisalidi al verno e ti raggruppi
    In buccia or molle or dura, or verde or gialla:

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5Vien pur, vien pure il tempo e mai non falla,
     Che dal tuo carcer’ esci, e ti sviluppi,
     E i legami abbandoni e gl’inviluppi,
     Fatto d’un pigro vermicciuol farfalla.
Quanto alla prima parte, infino ad ora
     10Pari siamo ambidue: tu chiuso stai,
     Cinto son io da crudi lacci ancora.
Quanto all’altra non già: tu volerai
     Fra non molto al tuo lume: io ’l giorno e l’ora
     Di volare al mio Dio non veggio mai.


Note

  1. Le farfalle.