Obras Poéticas de Glauceste Satúrnio/Sonetos/LXXXVI

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LXXXVI

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LXXXVI

 
     De cosi degno Eróe la Regia fronte
Cinga d’eterno allor, chi virtude ama:
Che il ciel la gloria sua per altro chiama:
4Sentier, che guida a piú sicuro monte.
 
     Non di Parnaso, non d’audace fonte
I fiori, ed i cristalli alla sua fama
Omaggio esser potran; ciascun, che brama
8I suoi merti lodar, lodi à più pronte.
 
     Voto faccia di voglia assai sincera,
Dell’anima tributa sia la fede;
11Questa victima ei solo ama, ei la spera.
 
     Non più l’Eróe, mortali, da voi chiede;
Il non sprezar la vostra fé si vera,
14E' de tributi vostri ampia mercede.