Opere minori (Ariosto)/Poesie latine/Liber secundus/Carmen II
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Carmen II
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II.
IN HIPPOLITUM ESTENSEM EPISCOPUM FERRARIÆ.
Excita festivo populi Ferraria plausu,
Protulit ex adytis ora verenda sacris:
Utque sua Hyppolitum prospexit templa tuentem,1
— O claros, inquit, gens mea nacta duces!
Quis patre invicto gerit Hercule fortius arma?2
Mystica quis casto castius Hyppolito? —
Note
- ↑ Fu dettato questo componimento nell’ottobre del 1503, quando il cardiale Ippolito, già vescovo d’Agria (Erlau) in Ungheria e arcivescovo di Milano, s’ebbe ancora il vacante vescovado di Ferrara. L’adulazione è qui pure impudente; tanto più che, come nota il Baruffaldi, «nell’ultimo verso, l’Ariosto attribuisce al Cardinale una virtù, che poi altrove giunse a negargli.» Vita ec., pag. 126.
- ↑ Viveva ancora il duca Ercole I, mancato a dì 16 gennajo del 1505.