Vai al contenuto

Or, che tanto da voi lontano io vivo

Da Wikisource.
Domenico Lazzarini

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Or, che tanto da voi lontano io vivo Intestazione 1 maggio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Domenico Lazzarini


[p. 219 modifica]

IX


Or, che tanto da voi lontano io vivo,
     Dolce mia pena, il cor languisce e manca,
     Nè per lieve sperar più si rinfranca
     Del lungo aspettar suo ben sazio e schivo.
5Invan per questi campi al prato, al rivo,
     Pasco d’altro Seren l’anima stanca,
     Che al paragon del Bello, che ci manca,
     Riesce ogn’altro a lei pascol nocivo.
Ben tengo una non so qual vaga immago
     10Di lei, serbata già da’ miei pensieri:
     E spesso al cor la mostro, e non l’appago;
Ch’e’ va gridando: o pensier menzogneri!
     Come d’un Bel divinamente vago
     Voi ritrar mai potrete i raggi veri?