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Or vedi come il ferro acuto strinse

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Benedetto Menzini

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Or vedi come il ferro acuto strinse Intestazione 21 marzo 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Menzini


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XIV1


Or vedi come il ferro acuto strinse
     Colei, che ’l Mondo e forte e casta appella:
     Misera! Oh quanto fu profonda e fella
     La piaga, che Lucrezia a morte spinse!
5Mira poi l’altra, che a morir s’accinse
     Di rio veleno, a sè crudele anch’ella:
     Oh come s’ecclissò l’Egizia stella,
     E come di pallor fosco si tinse!
Ben potea torsi all’una il ferro ignudo,
     10Celarsi all’altra il tosco, e dell’arena
     Libica ogn’angue dispietato e crudo.
Deh perchè odia la via alma e serena?
     A un cuor pudico l’Innocenza è scudo,
     E all’alma impura il fallir proprio è pena.


Note

  1. Pittura di Lucrezia, e di Cleopatra.