Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina/XXXVII
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Anonimo - Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina (1744)
Traduzione dal latino di Giovanni Carrara
Traduzione dal latino di Giovanni Carrara
Cap. XXXVII. - Di non lavar panni nel fonte di Alzano
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De non lavar i panni nella Fontana del luoco d’Alzano.
CAP. XXXVII.
E
T per l’avvenire non sia persona alcuna di qualsivoglia stato, ò condizione, la quale ardisca lavar nella Fontana del luoco d’Alzano panni di qualsivoglia sorte, ne di Lino, ne di Lana, ò altre cose immonde sotto pena de lir. 5. Imperiali ad ogni uno, che contrafarà da esser applicati per la metà al Accusatore, al quale sia creduto con il suo giuramento, & per l’altra metà al detto Comune, & ogni uno può senza pena alcuna subito pigliar i pegni dalle Lavandare, i quali pegni debbano esser presentati quell’istesso giorno à uno de’ Consoli, ò il giorno seguente, & esser incantati per conseguir detta pena senza altra citazione, ò licenza. Et che il luoco del detto Fonte talmente sia circondato di muraglie à spese di detto Comune, che immondezza alcuna non vi vada per l’innondanza delle aque, ne le aque delle strade, & talmente accomodarlo, che dette Acque delle Strade vadino nella fossa dove va ancora l’acqua del detto Fonte; & se alcuno vorrà lavar panni, ò altra cosa sporca la debba lavare fori del Vaso di detto Fonte.