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Ordini di cavalcare/Briglie

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Briglie

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Libro quarto
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PP
Erche non solo col tempo si mutano i nomi delle cose minime particolari, ma delle antiquissime Città, anzi molte di quel tempo sono estinte & di nomi, & di fatti in oblivione eterna: mi è paruto, per non venir meno all’utilità de i posteri 3 non fidarmi a i nomi delle Briglie, che ho dette, che facilmente si potrebbono variare; ma per maggiore intelligenza ho voluto così ordinariamente, come avanti l’ho scritte, tali, quali elle si sieno, una per una con ogni minutia qui appresso far dipingere: che con la figura in ogni tempo, & in ogni età, non si potrà errare la vera forma di esse. Et lascierò di dire a qual Cavallo accaderà ciascuna di loro, per haverne con quella chiarezza che si può lungamente già ragionato.


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CANNONE.



La prima briglia, che si ha a porre al Cavallo.


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SCACCIA.



Quando si mostri alquanto duro di bocca.


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Mellone liscio: & tanto questo Mellone, quanto quelli che seguono, si potrebbono far piu sottili a guisa di Oliva.



Quanto non ha gran bocca, & sia delicata, e buona.



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Mellone poco piu tondo, con un fallo di fuora. Et pur vi si potrebbe ponere un’altro fallo in ogni banda vicino al nodo..



Il fallo di fuori vi gioverà, quando fa un poco di piumacciuoli..



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Mellone con due falli (cioè anelletti) per ogni banda vicino al nodo.



Gli anelletti, vicini al nodo, servono per dargli qualche lichetto in cambio della castagna, che anticamente si usava nel mezo. Però si dee farne poca stima.



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PERO.



Quando fa piumacciuoli.



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Pero con un fallo di fuora.



Il fallo di fuori farà più possente l’opra sua dentro alla bocca.



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Pero con due o tre anelletti, vicino al nodo.





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Campanello col timpano a volta.



Quando fa piumacciuoli.



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Campanello col timpano piano.



Quando fa piumacciuoli.



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Campanello col fallo di fuora.



Il fallo farà più possente l’opra sua dentro alla bocca.



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Campanello con due anelletti, vicino al nodo.





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Scaccia con un bottone incastrato, facile a voltarsi in ogni banda di essa.



Quando fa piumacciuoli.



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Scaccia col bottone incastrato, & con due o tre anelletti, vicino al nodo.



Gli anelletti, vicini al nodo, giovano, quando porta la lingua di fuori.



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PERO DOPPIO.



Quando fa piumacciuoli. Però è da fuggirsi.



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Campanello doppio.



Quando fa piumacciuoli. Però è da fuggirsi.



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Bastonetto co i bottoni incastrati, li quali si voltano.



Quando fa piumacciuoli. Però è da fuggirsi.



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Mezo cannone svenato a collo d’Oca, legato a Perno.



Quando è delicato di barre, e s’ingorga la lingua, e cosi a collo d’Oca lo far piu libero di lingua, e piu soggetto di bocca; e sarà in parte più forte, che no a piè di gatto.



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Mezzo cannone svenato a collo d’Oca, legato a Cappio.



Legato a chiappo sarà più giusta, e molto meglio, che a Perno.



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Mezo cannone svenato a pie di gatto, legato a Perno.



Quando è delicato di barre, e s’ingorga la lingua, & in parte non sarà tanto forte, ne sarallo tanto libero di lingua, ne tanto soggetto di bocca; come se fosse a collo d’Oca.



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Mezo cannone svenato a pie di gatto, legato a Cappio.





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Mezo cannone svenato a collo d’Oca con la pizzetta.



La pizzetta gli farà piu soggetta la bocca, e piu libera la lingua.



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Mezo cannone svenato a pie di gatto, con la pizzetta.





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Cannone svenato integro.



Quando non è delicato di barre, e s’ingorga la lingua.



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Cannone svenato integro con la pizzetta.



La pizzetta gli farà piu soggetta la bocca, e piu libera la lingua.



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Cannone svenato co i bracciuoli a i luoghi della Siciliana.



Quando si beve la briglia, e quanto piu sono alti i forami delle stanchette, ove si annodano i braccioli; tanto sarà piu gagliarda. però deesi usar solamente in cavallo di pessima natura, carico di garze, duro di barre, e di bocca.



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Meza scaccia svenata a collo d'Oca, legata a Perno.



Quando non è delicato di barre, e s'ingorga la lingua.



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Meza scaccia svenata a collo d'Oca, legata a Cappio.



Legata a chiappo sarà piu giusta, e molto meglio, che a Perno.



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Meza scaccia svenata a pie di gatto, legata a Perno.



In parte non sarà tanto forte, ne lo sarà tanto libero di lingua, ne tanto soggetto di bocca, come se fosse a collo d’Oca.



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Meza scaccia svenata a pie di gatto, legata a Cappio.





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Meza scaccia svenata a collo d’Oca, con la Pizzetta.





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Meza scaccia svenata a pie di gatto, con la Pizzetta.





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Scaccia svenata integra.





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Scaccia svenata col profilo di piu. Et con la metà qui dipinta al riverso, accioche si veda ove, & come ha da essere il suo profilo.



Tanto chiusa, quanto aperta, sarà col profile le barre piu soggette; e gioverà, che non faccia piumaccioli.



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Scaccia svenata integra Con la Pizzetta.





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Scaccia svenata co i bracciuoli a i luoghi della Siciliana.



Quando si beve la briglia. e quanto piu son alti i forami delle stanchette, ove si annodano i bracciuoli; tanto sarà piu gagliarda. Però si dee usar solo in cavallo di pessima natura, carico di garze, duro di barre, e di bocca.



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Cappione con le olive, & generalmente corregge, & aggiusta piu del Cappione co i Melloni lisci.



Quando fosse molto duro di barre, e, se a i melloni vi fossero i falli dalla parte di fuori, sarebbe alcuna volta piu da temere.



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Scaccia a Cappione.



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Pero a Cappione.



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Campanello a cappione, & si potrebbe fare col timpano piano, & con un falletto in ogni banda di fuora.



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Scaccia a Cappione co i bracciuoli a i forami della Siciliana.



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Pero a Cappione co i bracciuoli a i forami della Siciliana.



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Campanello a Cappione co i simili bracciuoli.



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Cappione con le olive co i simili bracciuoli; & in cambio delle olive potrebbono ancor’esser due melloni..



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Mezo pe di gatto con le Olive, in luogo di esse ponervi due Melloni lisci.



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Piè di gatto con le Olive, & si potrebbe fare co i Melloni lisci.



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Mezo pe di gatto a pero.



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Piè di gatto co i peri.



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Mezo pè di gatto a Campanello.



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Pè di gatto a Campanello.



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QQ
Uesti Pie di gatti (chiamati ancor quadretti, o cappioni spezzati) si possono aggroppare nõ on on solo a Cappio (come sono dipinti) ma a Perno: nondimeno a Cappio sono di maggior valore. Et possano essere con la volta non pure a pie di gatto, ma a collo d’Oca. Le quali forme per non figurare tante fiate quasi una medesima cosa, ho voluto lasciarle, perche con quello che ho scritto quando parlai delle briglie, & con questi disegni che in ultimo vedete, da voi stessi si potranno facilmente conoscere. Ma benche in tutte queste briglie, tanto le chiuse con le guardie dritte, quanto le aperte con le guardie voltate, si possano fare più o meno con le guardie, che siano avanti, o dietro, & similmente più alte, o più basse di occhi, secondo che la necessità dimostra nella qualità del Cavallo; nondimeno per mantenere ordine,l’ho fatte dipingere solo in un modo dritte, & in un modo voltate, & in un modo con gli occhi bassi. Et così come queste briglie aperte con le guardie voltate si potrebbono fare con le guardie dritte: così ancora le briglie chiuse con le guardie dritte si potrebbono far con le guardie voltate. Et qual modo sara più gagliardo, & qual più debole, parlando d’esse, ve l’ho dichiarato nel terzo libro. Et se per colpa & errore di penna alcuna di loro non fossa scolpita totalmente giusta & eguale come conviene, non solo delle guardie, ma della imboccatura, il Brigliaro provederà in tal difetto; al quale basterà semplicemente vederne la forma. Et consiglio ancora ad ogni persona, che non ardisca in questa opera fare a niuna guisa il Repertorio, che s’io havessi almeno in parte conosciuto esser cosa utile, havrei compita la minor fatica, così come ho fatta la maggiore, lasciandola per cagione che quanto più spesso si rileggono questi ordini, li quali consistono più nella pratica di tutta la scienza, che nella teorica di un particolare, tanto maggiormente dapoi si fara perfetta la cosa che si cerca.



IL FINE.

Note