Ottave/38

Da Wikisource.
38. Eiusdem ad vetantes sepeliri cadavera

../37 ../39 IncludiIntestazione 27 settembre 2008 75% poesie

Bernardo Accolti - Ottave (XVI secolo)
38. Eiusdem ad vetantes sepeliri cadavera
37 39

 
Tu che di nocte me, giovane e sola,
Tra questi corpi sanguinosi hai scorto,
Se di ferro non se’, tieni la parola
E a tanta pietà mia non far torto.
Io sono del re Adrasto la figliola:
Lasciami sepelir mio sposo morto,
Poi m’ucidi; e che damno a te resulta
Se in suo scambio io remango insepulta?