Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. II, Laterza, 1912.djvu/358

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346 i bernardi

          Po’ verrò fuori a trovar Lippo Ruffoli,
          mie’ cugino, e qualch’altro; e, ’ritorno a vespero,.
          vi porrò ’l contrasegno. Tu fa’ d’essere,
          col tuo famiglio, qui, al tempo.
          Fazio.  Credi tu
          eli’ i’ manchi? Queste cose a me importano
          quanto a te. Usaci pur diligenzia.
          I* mi vo’ consigliar un po’ con Noferi,
          in questo caso: acciò che, bisognandone,
          il suo favore e ’l suo aiuto prestine.