Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/137

Da Wikisource.

che in esso espettavano. Per questo adunque hanno perseguitato Cristo e quelli che hanno creduto giustificarsi per lui, perché è parso una cosa vile, imo e ignominiosa. Ma si sono ingannati, imperocché Cristo su la croce è cosa piú divina, potente, ricca, felice e gloriosa, che sia stata, sará o possi essere al mondo. In prima è la piú divina, imperocché non trovarai cosa, nella quale Dio si sia piú manifestato, che in Cristo crocifisso. Però nelle Scritture sacre è chiamato «Faccia di Dio», perché, come l’uomo per la faccia si cognosce meglio che per tutte l’altre parti, cosí Dio si cognosse meglio solo per Cristo crocifisso che per tutte l’altre creature insieme. In Cristo solo crocifisso Dio ha demostrato piú misericordia, caritá, liberalitá, sapienzia, potenzia, giustizia, e cosí tutte l’altre sue divine perfezioni, che non ha fatto in tutte l’altre opere sue insieme. Imo Cristo crocifisso è la vera immagine di Dio, si come Paulo scrisse. Però disse Cristo: «Colui che vede me vede el Padre mio». Cosí anco non trovarai al mondo piú potente cosa del Crocifisso. Non vedi che per forza d’amore ci ha tirati fuori di tant’inferni de’peccati nostri, repugnando el mondo, li spiriti maligni, imo e noi medesimi, e ci ha rapiti e tirati a tanta altezza, che siamo Figlioli di Dio? «Cristo in su la croce — si come Paulo scrisse — è una potenzia di Dio, che salva ognun che gli crede». Alli corinzi el chiama «potenzia di Dio». Non si trovará similmente cosa piú ricca, imperocché per Cristo crocifisso siamo di Dio eredi e signori del tutto, fatti per lui ricchi di tutti i tesori. E cosí non si truova la piú felice cosa che vedere con viva fede Cristo, morto per nostro amore in su la croce. Però disse Cristo a san Tommaso: «Beati sono quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Non si truova anco la piú gloriosa cosa del Crocifisso. L’uomo di tutte l’altre cose non può tanto gloriarsi, quanto di questo solo, che Dio l’abbi tanto amato, che per suo amore abbi l’unigenito Figliolo, come un vile animale, dato ostia per gli suoi pec-