Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/132

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98 Capitolo sesto.

che disabitate; troviamo sul sentiero lo scheletro quasi intiero di un miserabile che vi perì forse di fame e di stenti; gli restava ancora accanto un avanzo di cencio che altre volte lo copriva; e si dice ed è fanatico cristiano un popolo che non si cura di dar sepoltura ad un disgraziato fratello?... Dopo circa un’ora e mezzo ci si presenta una collina che si innalza come cono isolato, la cui vetta è coronata da belle macchiette bianche e rosse. Come inforcassimo delle capre ci accingiamo alla salita; a sud-est si spiega la catena dei monti di Adua, il solo panorama di natura che ne ravviva un pochino. Al vertice del cono formicolano soldati e ragazzi; sparse qua e là delle piccole e meschine capannucce; al centro un rozzo steccato circolare di pietre e spini. Si scende di sella, tutti si fanno attorno a noi, che siamo subito invitati ad entrare nel recinto. Sotto una tettoia di una decina di metri di lato e alta forse due, aperta sul davanti e molto primitivamente costrutta con fusti di dura, stava il governatore con cinque o sei magnati, accovacciati su un piccolo tappeto. Sua Eccellenza è un bell’uomo dalle forme erculee, alto, barba quasi nera, occhio vivace, fisonomia simpatica; non ha nessun distintivo e veste una camicia bianca e il solito scemma bianco attraversato dalla riga scarlatta. Fatti i saluti e la presentazione, ci sedemmo per terra accanto a lui. Entrò allora il popolo, chè si doveva tenere una seduta di tribunale. Dietro noi ed ai nostri lati stavano una ventina di pretesi giudici, poi una massa di soldati dei quali credo che due soli non avevano le stesse armi nè lo stesso costume; grandi, piccoli, giovani, vecchi, d’ogni età ed altezza; davanti a noi, in uno spazio vuoto, due grosse pietre sovrapposte dovevano rappresentate l’altare avanti al quale venivano ad inchinarsi i delinquenti; ai lati gli avvocati, poi molti curiosi. Un usciere con un bastone e con molta forza di polmoni, teneva l’ordine. Comparvero i giudicandi che, trattandosi di cause civili, sono solamente guardati, ma non legati.