Pagina:Acri - Volgarizzamenti da Platone.djvu/205

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ca: la entrata è pel nutrimento del corpo, l’uscita per quella dell’anima intelligente . . . . . „ 159
Delle cuciture, de’ capelli, pelle, unghie . . „ 160-161

Nutrizione del corpo.


I. La materia d’essa è apprestata dalle piante . . „ 161

Piante.

Questo ministerio è il loro fine. Esse sono animali, e hanno la terza spezie d’anima che abita tra il diaframma e l’ombilico; perciò hanno sensibilità recettiva di piaceri e dolori, e desiderii . . . „ 162
II. La natura non Concedette ad essi (si muta il senso d’un periodo ) il moto del logo ritornante in se stesso o vero la coscienza, e neppure là semovenza . . . . . . . . . . . . . . . „ 162
III. Le vene sono i canali per la irrigazione del sangue; e hanno anco l’ufficio di communicar le sensazioni . . . . . . . . . . . . . . „ 162-163
IV. La respirazione nella sua attinenza alla digestione e all’irrigazione del sangue . . . . . . . 163-165
V. Cause della respirazione . . . . . . . . „ 165

Cangiamenti del corpo.


VI. Cangiamenti naturali del corpo, dipendeti dal procedimento della nutrizione: infanzia, giovinezza, vecchezza, morte . . . . . . . . . . . . „ 169-170
I. Cangiamenti del corpo per i morbi . . . . . „ 170
II. I morbi son di tre spezie, secondo che derivano da cagioni che si ritrovano nei primi elementi, o vero nelle composizioni organiche fatte di essi elementi, o vero nella viziata respirazione, nella pituita o nella bile . . . . . . . . . . „ 170-177

Dei morbi dell’anima.


I. Il morbo dell’anima è uno, l’amenza; che si divide in insania e ignoranza.